BIMESTRALE DI CULTURA E VITA SOCIALE

EDITORE: Associazione ALTRO FUTURO - Cadorago CO - altrofuturo@gmail.com

lunedì 7 dicembre 2009

Le scelte possibili

All’inizio del 2009 nel comune di Cadorago si è costituita l’associazione “Scelte Possibili” da cui riceviamo una presentazione a cura del suo presidente, Luca Tornadù, che volentieri pubblichiamo in questo spazio dedicato proprio alla vita associativa sul nostro territorio.

L’associazionismo come strumento di crescita e di servizio

Lo strumento dell’associazionismo è da noi riconosciuto come uno dei migliori, se non il migliore in assoluto, per un cammino di crescita e di servizio all’interno di una comunità. Un’associazione consente di mettere in rete tra loro persone che vogliono condividere un cammino, avendo bene in mente degli obiettivi ideali e sperimentando strumenti che possano aiutare nel raggiungimento di questi obiettivi. Questa rete entra necessariamente in contatto con altre realtà del territorio, sia associazioni che privati, contribuendo alla creazione di relazioni e legami sempre più estesi e forti.
Questo effetto è tanto più importante considerando le profonde trasformazioni della nostra società, soprattutto nei paesi e nelle aree fino a non molto tempo fa prevalentemente agricole, come Cadorago, dove abbiamo assistito allo sfaldarsi della società basata sulle relazioni.
Abbiamo sempre riconosciuto e avuto modo di apprezzare in varie occasioni l’attività di molte delle associazioni presenti a Cadorago nell’ambito del sociale, dello sport e della cultura; le associazioni svolgono una funzione importante e spesso indispensabile, ciascuna nel proprio campo di azione, però noi sentivamo una mancanza …

Scelte Possibili, un richiamo alla possibilità di essere protagonisti delle proprie scelte


Ognuno di noi, nella vita di tutti i giorni, opera delle scelte, ma il problema principale è che tante volte queste scelte sono frutto di abitudini, del poco tempo a disposizione per riflettere e dei tanti condizionamenti a cui siamo continuamente sottoposti, tanto da rendere difficile pensare di avere la possibilità di comportarsi in modo diverso.
Il nome Scelte Possibili è innanzitutto un richiamo alla possibilità di tornare nuovamente protagonisti delle proprie scelte, di acquistare la piena responsabilità di quello che facciamo.
Un elemento che ci contraddistingue è un atteggiamento fortemente critico nei confronti della cultura attuale e del pensiero che si è sviluppato nella società del cosiddetto benessere, in cui non ci riconosciamo e che vorremmo cercare di modificare per noi e per le generazioni a venire; siamo altrettanto consapevoli che il primo cambiamento deve intervenire innanzitutto in noi stessi.
Per questo motivo il cammino che vorremmo intraprendere, possibilmente in buona compagnia, è rivolto a creare sul nostro territorio occasioni frequenti di formazione e di incontro, che possano essere fonte di riflessione e cambiamento.

Quali Scelte Possibili?


Nel nostro statuto è indicato chiaramente lo scopo della nostra associazione, ovvero “ricercare e promuovere stili di vita che pongano al centro la responsabilità individuale e le scelte consapevoli, improntati a criteri di giustizia, equità sociale e rispetto dell'ambiente in una visione di promozione globale dell'individuo”.
Ciò significa partire dalla revisione dei rapporti tra essere umano e ambiente, considerando il tutto all’interno di un nuovo pensiero filosofico e spirituale, che nel concreto significa utilizzare una consapevolezza recuperata, un rispetto per l’essere umano e per il creato per operare scelte diverse. Consapevolezza consiste nel recupero della propria dignità e piena corresponsabilità, che significa non scaricare sempre su altri (la società, il governo, il sindaco, i partiti, la magistratura, ecc.) le colpe di quanto non ci piace vedere, ma che ci deve indurre a diventare parte in causa e quindi a cercare di porre rimedio con le proprie azioni e i propri pensieri.
Come si traduce tutto ciò nella vita di tutti i giorni? Ecco alcuni esempi semplici e concreti: la scelta del caffè o del tè, individuando nei prodotti del commercio equo e solidale prodotti ottenuti nel pieno rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. Oppure la scelta dei detersivi e dei vari prodotti per l’igiene e la pulizia, dove le considerazioni fondamentali sono la naturalità e l’impatto ambientale. Un terzo esempio, la preferenza di una marmellata prodotta da una piccola azienda, meglio se biologica, anziché una marmellata industriale ricca di stabilizzanti, addensanti e coloranti.
Non vogliamo continuare a disinteressarci di cosa con i nostri - pochi o tanti - risparmi fanno le varie banche, non vogliamo più chiudere gli occhi su come vengono fatti fruttare e vogliamo, per esempio, dimostrare di non essere disposti a diventare (o rimanere) inconsapevoli finanziatori di commercianti d’armi, di droga e di altri affari poco puliti. Ancora meglio forse sarebbe se noi avessimo la certezza che i nostri risparmi potessero essere utili per finanziare realtà bisognose e meritevoli, come cooperative sociali, piccole aziende biologiche, produttori di energie alternative e altro ancora.

Quindi?


Quindi vorremmo riuscire a diventare un punto di confronto sul territorio, nella convinzione che scelte diverse siano possibili, anzi, ormai necessarie.

Luca Tornadù, presidente Associazione “Scelte Possibili”

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